I nostri consigli per mantenere la bellezza

Se vengono utilizzati gli “ingredienti “giusti, si contribuirà a idratare in profondità l'epidermide e prepararla a ricevere i principi attivi utili a uniformare e proteggere l'abbronzatura.

Il peeling può essere di due tipi, professionale e domiciliare. Il primo per un esfoliazione di tipo profondo e rigenerante del tessuto, il secondo o domiciliare dall'azione più superficiale adatta al mantenimento del professionale.

Il primo viene eseguito esclusivamente in istituto e prevede 2 trattamenti con cadenza settimanale.

La prima settimana garantisce una prima esfoliazione dolce e delicata, ma al tempo stesso stimolante e rigenerante; la seconda settimana prevede un 'esfoliazione più completa grazie all'azione enzimatica degli alfa-idrossi acidi della frutta favorendo la rimozione di cellule morte, tossine e impurità dalla superficie cutanea e stimolando il processo di rinnovamento della pelle.

La presenza di un mix di estratti naturali, ricchi in fenoli e polisaccaridi garantisce un'azione protettiva, nutriente e idratante.

Il secondo ha la finalità di non lasciare il lavoro a metà per cui di mantenere i risultati ottenuti dal peeling professionale. Viene eseguito a casa con cadenza settimanale. Le formulazioni devono essere sempre delicate, per mantenere l’epidermide libera da impurità e continuare a favorire il turn over cellulare per una pelle sempre luminosa e morbida.

L’abbronzatura non è niente altro che un processo fisiologico che la pelle mette in atto per difendersi dai raggi U.V, un processo fisiologico che si svolge in più fasi, pur essendo le stesse per tutti i tipi di pelle, differiscono nei tempi e nei modi.

Ogni pelle si abbronza a modo suo!

Per cui non è sufficiente conoscere il proprio fototipo, è altrettanto importante conoscere il tipo di pelle per capire quali problematiche potrebbe sviluppare abbronzandosi. Un buon prodotto solare non garantisce un'abbronzatura omogenea, luminosa, priva di macchie, rughe, mentre la conoscenza del tipo di pelle diventa fondamentale per evitare che l'abbronzatura diventi un inestetismo.

Il prodotto solare deve entrare in un programma che prevede:

una preparazione ai raggi solari;

una protezione durante l'esposizione al sole;

una riparazione e riequilibrio dopo l'esposizione.

Tutti questi momenti vanno diversificati a seconda del tipo di pelle, evitando eritemi, scottature, desquamazioni, macchie, mantenendo l'abbronzatura a lungo senza diventare opaca, giallastra, avvizzita e invecchiata. In tutto questo non va dimenticata l'importanza della preparazione come prevenzione ai tumori cutanei quali carcinoma e melanoma.

Vediamo ora nel dettaglio i raggi solari.

Il sole è una fonte di energia indispensabile per la vita di tutti gli organismi sulla terra. Quella che chiamiamo luce solare è nient'altro che un insieme di radiazioni che differiscono per le rispettive lunghezze d'onda. Lo strato di ozono agisce da filtro per le pericolose radiazioni ultraviolette dotate di elevata energia e cancerogene. La maggior parte di energia solare che raggiunge la superficie terrestre è composta dai raggi infrarossi (IR) e ultravioletti (UV).

I raggi infrarossi non sono visibili, hanno potere calorico e rappresentano il 60% dell'energia solare sulla terra. Sono responsabili della sensazione del calore, cioè aumento della temperatura cutanea, della vasodilatazione, colpi di calore, disidratazione, insolazione.

I raggi ultravioletti sono suddivisi in U.V.A, U.V.B, U.V.C.

I primi due sono connessi al fenomeno dell’abbronzatura, l’ultimo è citotossico ossia letale. Fino a qualche tempo fa era una tipologia di raggi che meritava scarsissima attenzione perché questo tipo di raggi non riusciva a raggiungere la superficie terrestre grazie allo strato di ozono. Lo sviluppo e l'incremento del noto “buco dell’ozono” ha di fatto diminuito l'efficacia di cui si poteva godere.

I raggi U.V.A penetrano in profondità fino al derma e inducono l'imbrunimento della melanina pre esistente nell'epidermide. Provocano una degenerazione dell'elastina e del collagene, caratteristiche dell'invecchiamento cutaneo.

I raggi U.V.B sono i responsabili dell'abbronzatura perché stimolano la produzione di melanina.

Per la loro elevata energia provocano l'eritema solare e sono i responsabili della produzione dei radicali liberi fonte di invecchiamento cutaneo.

L'azione diretta o indiretta dei raggi solari può essere responsabile di diversi effetti collaterali sulla nostra pelle. Un'esposizione eccessiva o mal protetta porta a eritemi solari e scottature e alterazioni delle strutture della cute portando a radicali liberi causa principale dell'invecchiamento e l'insorgenza di tumori cutanei.

Da qui nasce l'importanza di una corretta preparazione ai raggi, l’applicazione della crema solare, l’utilizzo di filtri solari certificati fotostatici e non assorbibili, con attivi antiossidanti, idratanti e cheratoplastici per limitare i danni, riparare e riequilibrare la pelle con un intervento riparatore di fine vacanza o fine estate.